(ANSA) - FIRENZE, 24 MAG - Anche gli insegnanti di Firenze
hanno preso parte alla manifestazione nazionale di solidarietà
per Rosa Maria Dell'Aria, la professoressa sospesa a Palermo per
un lavoro degli alunni in cui si paragonavano le leggi razziali
al decreto sicurezza del ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
Indetto da Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals Confsal e
Gilda Unams, il presidio ha raccolto, di fronte all'ufficio
scolastico regionale di Firenze docenti, dirigenti e personale
Ata, per ribadire, spiegano i sindacati, "l'importanza di
un'istruzione senza censure e condizionamenti".
"Oggi - ha spiegato Paola Pisano segretaria Flc-Cgil Firenze
- c'è una manifestazione nazionale a Palermo che terminerà
stasera con una fiaccolata e ci sono presidi e manifestazioni in
tutta Italia. Ci sentiamo vicini alla professoressa e a tutti
gli insegnanti che temono di svolgere correttamente il loro
lavoro". Per Pisano, la professoressa Dell'Aria "ha subito
un'ingiustizia, un abuso di potere che oltretutto va contro la
nostra Costituzione perché la libertà di insegnamento è
assolutamente sancita, ma le scuole sono piene di insegnanti che
hanno paura a svolgere il loro lavoro per le ripercussioni che
ne possono derivare. È la cosa più grave del clima che si sta
vivendo in questo Paese, questa situazione è di una gravità
inaudita e dobbiamo interromperla". Commentando poi l'annuncio
della revoca della sospensione, Pisano ha detto che "è un fatto
positivo, è frutto di queste manifestazioni perché il popolo
intero si è ribellato, non solo la scuola, e la presa di
posizione del ministro Matteo Salvini è un sintomo di quello che
stiamo vivendo perché un ministro non si può permettere di agire
su una lavoratrice che non è dipendente del suo ministero.
Questo ce la dice lunga su questo ministro che pretende di avere
diritto di vita e di morte su tutti i cittadini". (ANSA).
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