(ANSA) - PALERMO, 24 MAG - "Tutelare il diritto
all'insegnamento, l'autorevolezza degli insegnanti, evitare che
la scuola diventi terreno di scontro ideologico e politico tra
partiti e soprattutto annullare il provvedimento nei confronti
della insegnante sospesa". E' la richiesta dei sindacati della
scuola che hanno manifestato anche a Palermo la loro
solidarietà, così come in altre città italiane, alla
professoressa Rosa Maria Dell'Aria, con una assemblea con oltre
200 docenti, nella scuola della docente, l'Istituto tecnico
Vittorio Emanuele III, indetta dalle segreterie nazionali dei
sindacati Flc-Cgil, Cisl-Fsur, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e
Gilda Unams. Due gli hashtag della giornata: #liberidinsegnare e
#liberidimparare. Sindacati, docenti, studenti e anche alcuni
genitori tutti a difendere l'operato della insegnante ma
soprattutto il mondo della scuola dalle interferenze della
politica. "Il caso non è chiuso - affermano i segretari generali
di Flc-Cgil, Cisl-Fsur, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda
Unams -, la sanzione va annullata perché manifestamente
infondato e questa vicenda ci segnala l'esigenza di interventi
normativi o contrattuali di garanzia per evitare ogni rischio di
invadenza della politica nella sfera dell'autonomia
professionale e dell'autonomia scolastica che potrebbe aumentare
qualora il governo del sistema fosse affidato alle singole
regioni". "C'è stato un attacco duro alla libertà - dice
Maddalena Gissi, segretario generale Cisl Scuola -, alla
professoressa che ha dimostrato compostezza, garbo, serenità
manifestiamo solidarietà e diciamo ai cittadini che lei e i
colleghi come lei sono il veto volto della scuola italiana che
non può essere campo di scorribande della politica. Siamo tenuti
a difendere l'autonomia di insegnamento e di giudizio dalle
invasioni della politica. I cittadini - aggiunge - devono sapere
che nella scuola ci sono grandi professionalità". Dopo
l'assemblea fiaccolata dalla scuola fino al teatro
Massimo.(ANSA).
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