(ANSA) - RAGUSA, 28 MAG - Veronica Panarello sarà processata per calunnia nei confronti del suocero Andrea Stival, che la donna aveva accusato di avere ucciso il figlio Loris di 8 anni, il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina, per impedirgli di rivelare una loro presunta relazione. L'uomo era stato indagato, come atto dovuto, ma la sua posizione è stata successivamente archiviata.
"Voglio avere notizie e foto del mio bambino: è dallo scorso agosto che non ne ricevo più. E' mio figlio e mi manca da morire". Così Veronica Panarello, sul suo secondogenito, al suo legale in aula, l'avvocato Pia Giardinelli dello studio Villardita, durante una pausa dell'udienza preliminare a Ragusa in cui è stata rinviata a giudizio per calunnia nei confronti del suocero Andrea Stival.
L'avvocato Villardita l'ha vista ieri nel carcere di Catania, dove è attualmente reclusa in attesa di essere ritrasferita a Torino, e l'ha trovata "determinata nel difendere se stessa", sempre "più forte nel dirsi innocente" e che "pensa continuamente a Loris e a suo fratello più piccolo". Su quest'ultimo, afferma Veronica Panarello, non ha "più alcuna notizia dallo scorso mese di agosto" nonostante quanto disposto dai giudici in fase di separazione con il marito. Secondo la donna, notizie e foto le sono inviate, ma senza la frequenza prevista durante l'udienza di separazione