Sicilia

Mafia: scarcerazione boss Bonura;legale,ricostruzione errate

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 22 APR - Una scarcerazione legata a gravi motivi di salute e non all'emergenza coronavirus. E' quanto sostiene l'avvocato Giovanni Di Benedetto, legale del boss Francesco Bonura, sulla decisione del tribunale di sorveglianza di Milano.

"Ho letto e sentito sulla vicenda Bonura affermazioni improprie e strumentali che obliterano il caso concreto - dice l'avvocato Di benedetto -. A fronte di una condanna pari a 18 anni e 8 mesi a Bonura restano da scontare, considerati i maturandi giorni di liberazione anticipata, meno di 9 mesi di carcere. Nel contesto della lunga carcerazione il Bonura ha subito un cancro al colon, è stato operato in urgenza e sottoposto a cicli di chemioterapia; di recente i marker tumorali avevano registrato una allarmante impennata. Se a tutto ciò si aggiunge, come si deve, l'età (Bonura ha 78 anni) ed i rischi a cui lo stesso, vieppiù a Milano, era esposto per il Coronavirus risulta palese la sussistenza di tutti i presupposti per la concessione de differimento della pena nelle forme della detenzione domiciliare in ossequio ai noti principi, di sponda anche comunitaria, sull'umanità che deve sottostare ad ogni trattamento carcerario".
    "Del tutto errato è altresì il riferimento al recente decreto 'Cura Italia' - conclude il legale - che non si applica al caso di specie e che non ha nulla a che vedere con il differimento pena disposto per comprovate ragioni di salute e sulla base della previgente normativa. Ogni vicenda va affrontata nel suo particolare altrimenti si rischia di scadere in perniciose e inopportune generalizzazioni che alterano la realtà". (ANSA).
   

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