Tre barche, rispettivamente con 106, 13 e 9 migranti a bordo, sono stati rintracciate durante la notte, a largo di Lampedusa (Ag), dalle motovedette della Guardia costiera. Le persone sono state sbarcate al molo commerciale e poi portate all'hotspot dove gli ospiti presenti sono arrivati a 872 a fronte di una capienza massima prevista per 95.
E sono 43 i migranti che, ieri sera, sono stati trasferiti con il traghetto di linea per Porto Empedocle (Ag), dall'hotspot dell'isola. Il gruppo è già in viaggio per una struttura d'accoglienza di Palermo. La Prefettura di Agrigento, provando ad alleggerire le presenze nell'hotspot ha pianificato per la tarda mattinata il trasferimento, sempre con la motonave di linea, di altre 200 persone che una volta arrivate a Porto Empedocle verranno caricate su dei pullman con destinazione alcuni centri d'accoglienza del Molise.
Ed è un luglio di fuoco sul fronte migranti: gli sbarchi si intensificano, così come le fughe di massa dai centri, l'opposizione attacca il Governo ed il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sbotta: "è inconcepibile che oggi qualcuno, incurante delle regole tuttora in vigore, pensi di andarsene in giro senza rispettare l'obbligo della quarantena. Qui è una questione di salute pubblica". Dal punto di vista sanitario, "la situazione è sotto controllo", rassicura la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, annunciando l'impiego di alcune centinaia di militari per il presidio delle strutture di accoglienza. La titolare del Viminale è volata a Tunisi dove ha fatto presente al presidente della Repubblica, Kais Said, i "seri problemi" causati all'Italia dai "flussi incontrollati", invitandolo ad agire per rafforzare la vigilanza ed impedire le partenze. Roma, da parte sua, è pronta a sostenere gli sforzi del Paese che versa in una grave crisi economica e politica, con un Governo dimissionario.
Nel frattempo, dopo i 184 allontanatisi dal Cara di Pian del Lago (Caltanissetta), ieri un centinaio sono scappati dalla tensostruttura allestita a Porto Empedocle (Agrigento). Ma quasi tutti i fuggitivi sono stati rintracciati, ha rassicurato Lamorgese, che ha avuto un colloquio telefonico con il governatore siciliano Nello Musumeci, allarmato per la pressione migratoria sull'isola. Militari, ha riferito la titolare del Viminale, saranno inviati a presidiare i centri (in Sicilia ed a Gorizia). In attesa di una grande nave-quarantena (da 500 posti) che sarà operativa "nei prossimi giorni" in Sicilia ad agosto, settembre ed ottobre, all'esito di un nuovo bando, dopo che le precedenti tre gare erano andate deserte. L'obiettivo è chiudere la procedura entro la settimana.
"Il Viminale si accorge solo ora di dover fermare i flussi dalla Tunisia, con centinaia di immigrati in fuga dai centri di accoglienza e silenzio totale sulla redistribuzione degli immigrati all'estero". Così il leader della Lega Matteo Salvini che aggiunge: "Mentre i clandestini arrivano a frotte, anche con barboncini evidentemente scampati ai lager libici, giovedì il Senato deciderà se devo essere processato per aver difeso i confini. Orgoglioso di aver protetto l'Italia e gli italiani: la rifarei e lo rifarò".
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