Proseguono nel Messinese, per il 15esimo giorno, le ricerche di Gioele, il bambino di 4 anni scomparso lo scorso 3 agosto insieme alla madre Viviana Parisi, la dj di 43 anni trovata morta cinque giorni dopo nelle campagne di Caronia. Anche oggi circa 70 persone, tra Vigili del fuoco, Protezione civile, Forestale, Polizia, Guardia di finanza e militari del Nucleo cacciatori dei Carabinieri e cani specializzati, stanno 'battendo' la fitta boscaglia della zona dove è stato trovato il corpo della donna controllando anche pozzi, fontane abbeveratoi e casolari. Oggi nella Prefettura di Messina nuovo vertice per orientare le ricerche. Anche i familiari di Gioele proseguono la loro ispezione dei boschi di Caronia aiutati da amici. Ieri i genitori di Viviana hanno chiesto al procuratore di Patti, Angelo Cavallo, di potere effettuare ricerche in modo autonomo.
"Da quello che ci è stato riferito dai turisti che hanno visto Viviana Parisi viva a Caronia dopo l'incidente stradale sull'autostrada Palermo-Messina, la signora era agitata e impaurita". Lo ha detto il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, titolare dell'inchiesta sulla morte della dj Viviana Parisi, di 43 anni e sulla sparizione del figlio Gioele, di 4 anni. Al momento è stato aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo e sequestro di persone. "Proseguono le indagini in tutte le direzioni - ha aggiunto il magistrato - al momento non ci sentiamo di escludere nulla. Chiaramente, da come ci è stata descritta, emerge la fragilità della donna in quel momento". "Non ho parlato di strangolamento di Viviana Parisi", ma "soltanto di fratture", perché "le condizioni del cadavere non permettono di esprimersi in tal senso". Lo ha detto la prof. Elvira Ventura Spagnolo, uno dei medici legali nominati come periti dalla Procura di Patti e che hanno eseguito l'autopsia sul corpo della dj.
Cugino: 'Era una donna fragile ma la famiglia gli era vicina' - "Viviana era una donna fragile, aveva avuto problemi anche con manie di persecuzione e deliri mistici. Per questo era stata in ospedale e aveva avuto delle cure". A dirlo Claudio Mondello, avvocato della famiglia Modello e anche cugino di Daniele, il marito di Viviana. "Non è vero tuttavia - precisa Mondello - che la famiglia ha preso sottogamba questi problemi di Viviana, tanto che l'ha accompagnata in ospedale anche in piena emergenza Covid-19 perché aveva cuore la sua situazione. La donna passava da momenti di lucidità ad altri in cui era confusa e temeva, anche se non c'era alcun motivo reale, che le togliessero o che potesse perdere il figlio Gioele cui era affezionatissima. Negli ultimi tempi era stata meglio, ma la famiglia l'ha sempre assistita e mai lasciata sola. Noi, anche se è irrazionale, speriamo sempre che Gioele sia vivo e proseguiamo le ricerche".
Pm, analisi celle telefoniche su presenze a Caronia - La Procura di Patti sta facendo eseguire "delle analisi dei tabulati delle celle telefoniche di Caronia e delle zone limitrofe per individuare le persone presenti sul posto il 3 agosto, per capire chi fosse lì in quel momento". A dirlo il procuratore di Patti Angelo Cavallo che indaga sulla morte di Viviana Parisi, 43 anni e sulla scomparsa del figlio Gioele, 4 anni, al termine del vertice delle Forze dell'ordine in Prefettura a Messina per coordinare le ricerche. "Sono indagini obbligatorie e di routine - prosegue Cavallo--aspettiamo i risultati, ci vuole qualche giorno". "Le ricerche proseguono e dobbiamo continuare a cercare Gioele. In seguito alla riunione qui in Prefettura, convocata dal prefetto, abbiamo anche altre 10 squadre dell'esercito che si uniranno alla 'battuta' e questo è un dato positivo". Lo ha detto il procuratore di Patti Angelo Cavallo che indaga sulla morte di Viviana Parisi, 43 anni e sulla scomparsa del figlio Gioele, 4 anni, al termine del vertice delle Forze dell'ordine in Prefettura a Messina per coordinare le ricerche. "Abbiamo un terreno sterminato dove cercare - ha aggiunto il magistrato - un terreno che è difficile da percorrere e dove è difficile fare delle ricerche. Più personale abbiamo, più cani abbiamo più è facile si arrivi ad un risultato" . "Le ricerche proseguono e dobbiamo continuare a cercare Gioele. In seguito alla riunione qui in Prefettura, convocata dal prefetto, abbiamo anche altre 10 squadre dell'esercito che si uniranno alla 'battuta' e questo è un dato positivo". Lo ha detto il procuratore di Patti Angelo Cavallo che indaga sulla morte di Viviana Parisi, 43 anni e sulla scomparsa del figlio Gioele, 4 anni, al termine del vertice delle Forze dell'ordine in Prefettura a Messina per coordinare le ricerche. "Abbiamo un terreno sterminato dove cercare - ha aggiunto il magistrato - un terreno che è difficile da percorrere e dove è difficile fare delle ricerche. Più personale abbiamo, più cani abbiamo più è facile si arrivi ad un risultato" "Ringrazio tutte le persone coinvolte nelle ricerche in modo continuo per 15 giorni per la collaborazione che ci hanno fornito". A dirlo il procuratore di Patti Angelo Cavallo dopo il vertice delle forze dell'ordine in Prefettura a Messina: "Ogni volta che noi abbiamo chiesto di portarci in qualche posto - aggiunge - per cercare una pista si sono subito attivati, sono stati molto efficienti e sono molto preparati". "Le ricerche proseguono - sottolinea il prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi - devono essere controllati 500 ettari, ed è una zona impervia dove è difficile spostarsi. Noi stiamo coordinando le ricerche, ma non è semplice per la conformazione della zona".
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