(ANSA) - PALERMO, 19 DIC - La politica nell'Italia degli anni Settanta, tra lotte di bottega, potentini e potentati locali, corruttori miserabili e governanti illuminati. Così la racconta Enzo Randazzo, scrittore versatile, nel suo ultimo libro "Il Presidente Liccasarda", edito da Iseaf Books. Ambientato nella Sicilia del secondo Novecento, ma incredibilmente attuale, il romanzo mette a nudo le logiche della politica di ieri e di oggi, rivelando quanto queste siano lontane dai bisogni dei cittadini. Roberto Liccasarda è un giovane avvocato, brillante ma povero, che si candida alla Camera con un programma rivoluzionario, sostenuto da un gruppo di amici idealisti e sognatori. Nel corso della campagna elettorale incontra personaggi spregiudicati che lo aiutano a vincere, ma progressivamente ne trasformano l'esistenza. Liccasarda vive da protagonista varie fasi della vita politica italiana, con un percorso altalenante. Quando le sue sorti sembrano precipitare definitivamente, la sua fedele amica Fortuna lo soccorre, lo salva e lo rilancia. Nella sfilata di maschere di cartapesta della politica italiana, l'autore con un linguaggio fluido e incisivo, ironico e pungente, ha voluto inserire l'avventura romanzata di un personaggio siciliano che si fa largo tra appalti, raccomandazioni e spintarelle per approdare, ammaccato ma indenne, al Parlamento. (ANSA).
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