(ANSA) - PALERMO, 20 FEB - Nell'elenco dei 145 indagati per
truffa per aver percepito il reddito di cittadinanza ci sono
anche esponenti mafiosi di primo piano. Tra quanti hanno
nascosto le condanne per percepire il sussidio dallo Stato
figura anche Antonino Lauricella, boss della Kalsa detto "U
Scintilluni", che ha ricevuto un sussidio di oltre 7 mila euro.
L'elenco è davvero lungo, tra nomi noti e meno noti alle
cronache. Come Maria Vitale, figlia del capomafia di Partinico,
Leonardo. La donna era la "postina", condannata per mafia quando
si è scoperto che portava gli ordini del padre fuori dal
carcere. O come Bartolo Genova, che è stato reggente del
mandamento di Resutanna, e ancora Alessandro Brigati, anche lui
ritenuto vicino ai Vitale di Partinico, e Domenico Caviglia,
esattore del pizzo agli ordini di Salvatore Lo Piccolo,
capomafia di San Lorenzo. (ANSA).
Reddito cittadinanza:tra gli indagati anche boss della Kalsa
(V. "Reddito cittadinanza: scoperti 145..." delle 7:08)