(ANSA) - PALERMO, 31 MAR - I giudici d'appello della Corte
dei Conti presieduti da Giuseppe Aloisio hanno ribaltato la
sentenza di primo grado e assolvendo il sindaco Leoluca Orlando
e alcuni assessori o ex assessori della sua giunta dall'accusa
di danno erariale; non dovranno versare 12.500 euro ciascuno. La
vicenda è legata all'indennità che andava riconosciuto ai
dipendenti per l'uso del computer. "Ancora prima ancora della
pronunzia di condanna, - si legge nella sentenza -
l'amministrazione aveva provveduto a recuperare una somma ben
maggiore di quella contestata e, ancor di più, rispetto a quella
comminata".
L'azione della Procura contabile era stata correttamente
avviata, ma "il recupero dell'ipotizzato danno erariale" ha
chiuso la faccenda. Sono stati assolti Leoluca Orlando, difeso
dall'avvocato Massimiliano Mangano, l'ex vice sindaco Cesare
Lapiana, gli assessori Francesco Giambrone, Giuseppe Barbera,
Agata Bazzi, i membri del collegio dei revisori Antonino
Maraventano, Fulvio Coticchio e Francesco Vetrano. C'è chi aveva
chiuso la vicenda in abbreviato, pagando 6000 euro ciascuno,
Sergio Pollicita, dirigente dell'ufficio sviluppo organizzativo
del Comune di Palermo, l'assessore Giusto Catania, gli ex
assessori Agnese Ciulla e Barbara Evola e il segretario generale
Fabrizio Dall'Acqua. (ANSA).
Corte Conti: assolti sindaco Palermo Orlando ed ex assessori
Non dovranno versare 12.500 euro ciascuno per danno erariale