Si è svolta in via D'Amelio, nel 29/mo anniversario della strage in cui furono uccisi Paolo Borsellino e gli agenti di scorta, la tradizionale fiaccolata in memoria delle vittime, organizzata dal "Forum 19 Luglio", cartello che raggruppa trasversalmente associazioni, movimenti ed istituzioni, e "Comunità '92", coordinamento che unisce le varie anime della destra siciliana ideatrici della manifestazione. Come lo scorso anno, la fiaccolata è stata statica nel luogo della strage. Presenti tra gli altri, il presidente del Copasir Adolfo Urso, il responsabile nazionale organizzazione di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, l'eurodeputato FdI Giuseppe Milazzo, le deputate nazionali di FdI Carolina Varchi ed Augusta Montaruli, il sindaco di Catania Salvo Pogliese, l'assessore regionale ai beni culturali Alberto Samonà. Prima della consueta deposizione del Tricolore, in programma alcuni momenti di ricordo: l'attore Salvo Piparo ha recitato due suoi scritti ("Il Cunto di Santino" sulla strage di Capaci e "Lettera di un palermitano a Paolo Borsellino"), mentre il gruppo "I Quattro Passi", con la partecipazione straordinaria del maestro Massimo Barrale, ha suonato alcuni pezzi tra cui l'inno di Mameli. E' stato anche sarà trasmesso l'audio inedito di Borsellino, ritrovato negli archivi dell'Isspe, diffuso dal Centro Studi "Dino Grammatico", di un convegno tenutosi nel gennaio 1989 nel quale il magistrato parlava di lotta alla mafia. Ricordato anche il magistrato Alfonso Giordano, già presidente del maxi processo, scomparso qualche giorno fa. "Essere presenti con la fiaccolata - dice Davide Gentile, portavoce del "Forum XIX Luglio" - per noi è un dovere morale, nel ricordo del giudice Borsellino e dei servitori dello Stato che hanno perso la vita il 19 luglio 1992. Ricordare i caduti di via D'Amelio per noi significa coltivare la memoria e rinnovare il nostro impegno civile e sociale per la nostra Sicilia".
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