Quando venne uccisa aveva 13 anni.
Ha dovuto aspettare 66 anni per avere finalmente un funerale.
La bambina si era ribellata all'aggressore, finì per morire soffocata. Dopo tre giorni di ricerche il suo corpo venne trovato in un casolare a un chilometro da Montedoro, un paese di circa 1500 abitanti in provincia di Caltanissetta.
A "Lucietta" vennero però negati i funerali: il parroco del tempo applicò rigidamente il principio che vieta il rito funebre nei casi di morte violenta. Il paese però ha coltivato la memoria di quella tragedia e ha continuato a chiedere verità e rispetto per la bambina assassinata.
Il caso è stato ora riaperto dalla Procura di Caltanissetta e i resti di "Lucietta" sono stati riesumati per un esame medico-legale e l'estrazione del Dna. In questa occasione sono stati organizzati i funerali a suo tempo negati. Si terranno nel pomeriggio del 28 luglio, con la presenza della salma, nella parrocchia di Santa Maria del Rosario.
Strangolata a 13 anni, ha aspettato per 66 anni i funerali
Riaperto il caso di "Lucietta" uccisa in un paese siciliano