(ANSA) - MESSINA, 18 AGO - La pandemia da Covid19 ha
provocato in tutto il mondo delle conseguenze sulla salute
mentale così gravi da spingere anche l'Organizzazione mondiale
della sanità (Oms) ad affermare che la tutela della salute
mentale è una priorità. L'arte rappresenta, molto spesso, una
via vantaggiosa per combattere i disturbi mentali e lo stigma
nei confronti di essi.
Il 3 settembre ci sarà un vernissage con la presentazione di
due nuovi premi internazionali in memoria di Giovan Battista
Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti, rivolti agli artisti
under 35, e del secondo catalogo di A-Head Edizioni, Synphonic
Synchronicity di Giovanni Calemma. Attraverso il progetto
A-Head, e a varie iniziative collegate all'arte contemporanea,
Angelo Azzurro onlus sostiene in particolare gli artisti che
collaborano ai vari laboratori che da anni l'associazione svolge
accanto alle attività di psicoterapia più tradizionali. "L'arte
- spiega la presidente della onlus, Stefania Calapai -
rappresenta un mezzo privilegiato per meglio interpretare le
complesse strutture della mente, sviluppando un percorso
ermeneutico e conoscitivo dei disturbi mentali. Ci ha aiutato a
parlare di malattia mentale in un modo diverso e ci ha permesso
di raggiungere più persone di diversa cultura ed estrazione
sociale. Soltanto attraverso la conoscenza e la cultura si può
combattere la stigmatizzazione in ogni forma",". Oltre a
Giovanni Calemma e Luca Centola hanno aderito al progetto altri
artisti come Tiziano Bellomi, Barbara Salvucci, Gianfranco
Grosso e Luca Guatelli. (ANSA).
Covid: danni su salute mentale, medici e artisti a confronto
A Messina il 12/9, iniziative di A-Head e Angelo Azzurro onlus