(ANSA) - GRAVINA DI CATANIA, 25 AGO - Carabinieri della
compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato in flagranza di
reato un 33enne originario di Aci Castello, comune dove nei
giorni scorsi è stata uccisa Vanessa Zapppalà, per atti
persecutori e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. L'uomo
è stato bloccato davanti al posto di lavoro della ex convivente
con un coltello all'interno di uno zaino.
L'ex convivente da quel giorno l'avrebbe continuamente
perseguitata tramite messaggi e telefonate tanto da essere
costretta a bloccare il numero dell'ex che voleva ritornare
insieme a lei anche a costo, le aveva detto, di sopportare un
altro uomo nella vita della donna. Dopo la denuncia, come da
protocollo condiviso con la Procura di Catania, i carabinieri
hanno fornito alla vittima il numero di un cellulare cui poter
chiamare giorno e notte per qualsiasi esigenza legata alla
situazione. Utenza che la donna ha utilizzato per chiedere aiuto
quando, ieri sera, si è accorta che fuori dal posto di lavoro
c'era parcheggiata un'auto con a bordo il suo ex. L'equipaggio
di una gazzella è immediatamente intervenuto sul posto bloccando
e perquisendo il 33enne che all'interno dello zaino nascondeva
un coltello. L'arma è stata sequestrata, mentre l'arrestato,
assolte le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari.
(ANSA).
Stalking: aspetta ex in auto con coltello in zaino, arrestato
Applicato protocollo Pm Catania, vittima chiama cellulare dei Cc