(ANSA) - LAMPEDUSA, 11 SET - Violenze e disparità di
trattamento su base razzista. Sono particolari emersi dopo il
fermo di cinque presunti scafisti egiziani fermati ieri sera
dalla Squadra Mobile e dalla Guardia di finanza, per lo sbarco
dei 530 immigrati a Lampedusa il 28 agosto scorso.
Durante la traversata coloro che stavano sottocoperta, in
assenza di acqua e in difficoltà respiratorie, venivano
picchiato con dei tubi di gomma e con cinture ad ogni minima
protesta. La Procura di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio,
contesta ai cinque fermati il favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina con l'aggravante di avere sottoposto i migranti a "
trattamento inumano e degradante". (ANSA).
Migranti: scafisti 'razzisti', stipati in nave per nazionalità
Cinque egiziani fermati da Ps e Gdf per maxi sbarco a Lampedusa