(ANSA) - PALERMO, 20 SET - Ripartire dalla lettura, dai
bambini e dalle bambine e dai ragazzi e dalle ragazze, per
provare ad accorciare le distanze tra il centro e le periferie e
combattere la diseguaglianza sociale. È questa per il secondo
anno la scommessa dello "Zen Book Festival" che si svolgerà dal
23 al 26 settembre in alcuni luoghi simbolo di rinascita del
quartiere Zen di Palermo. Una seconda edizione, realizzata
grazie ai fondi dell'8 per mille della chiesa Valdese, che cerca
di approfondire l'universo della lettura e della letteratura
dedicata ai giovanissimi a Palermo e non solo e che per quattro
giorni trasforma lo Zen. Letture ad alta voce, laboratori,
dibattiti e spettacoli, con il coinvolgimento di alcune
personalità da tempo impegnate a vario titolo nella promozione
della letteratura per bambini e ragazzi come Antonella Agnoli,
Alice Bigli e Bruno Tognolini. "Puntiamo sull'educazione della
lettura come strumento che raggiunge più obiettivi. Aiuta a
contrastare la povertà educativa nella prima infanzia, crea
occasioni di socialità in un luogo in cui scarseggiano e riporta
lo Zen al centro di un dibattito che è appunto quello attorno
alla lettura. Lo Zen da luogo del disagio diventa un cantiere di
proposte per superarlo. Il Festival è un ulteriore occasione per
abbattere i pregiudizi che ancora esistono verso il quartiere",
dice Mariangela Di Gangi, presidente dell'associazione Zen
Insieme e direttrice della biblioteca Giufà, l'unica dedicata
nel quartiere ai bambini e ai ragazzi con i suoi 8mila testi e
uno dei luoghi dove si svolgeranno alcuni appuntamenti del
Festival. Si comincia giovedì prossimo 23 settembre alle 16 nel
giardino di via Primo Carnera con Bruno Tognolini che incontra i
bambini di Palermo. Alle 17, invece, si entra nel vivo del
dibattito sulla lettura dedicata all'infanzia in città con il
convegno "Una città che legge, legge la città. L'educazione alla
lettura come strumento di crescita collettiva" con il sindaco
Leoluca Orlando. (ANSA).
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