(ANSA) - PALERMO, 14 NOV - La simultanea interruzione, nella
giornata di ieri, della disponibilità degli invasi Poma e Piana
degli Albanesi e dell'acquedotto Nuovo Scillato e la chiusura da
parte di Enel della condotta di adduzione dal lago di Piana,
nella quale si è generata una grave perdita, sta provocando
criticità in alcune zone di Palermo, soprattutto nei quartieri
direttamente serviti dai tre acquedotti interessati: Bandita,
Favara, Galletti, Calatafimi Bassa, Basile, Roccella, Uditore,
Cruillas, Perpignano alta, Strasburgo, San Lorenzo, Villagrazia,
Borgo Molara.
In questi quartieri si riscontra un drastico calo della
pressione o, per quelli pedemontana, la sostanziale interruzione
del flusso idrico.
Ieri sera è comunque terminata la riparazione della perdita a
Cerda sul canale Nuovo Scillato ed è stato riaperto il flusso.
Stasera sarà quindi riaperta la distribuzione ai comuni costieri
della fascia est, con possibili ricadute positive anche su
Palermo da domani.
Dall'alba gli operai Amap sono inoltre al lavoro per
riattivare il potabilizzatore dello Jato in uscita dal lago Poma
e sono in corso le operazioni di pulizia delle condutture dal
fango. Operazioni di cui però non è possibile determinare la
durata al momento. Non appena la qualità dell'acqua in ingresso
raggiungerà livelli compatibili (attualmente la torbidità è
scesa da oltre 10 a circa 7 volte quella massima accettabile),
l'impianto sarà rimesso in funzione. A partire da quel momento,
saranno necessarie circa 36 ore prima che tutto l'acquedotto da
Partinico a Palermo torni in pregolare pressione d'esercizio.
(ANSA).
Acqua: ancora disagi a Palermo e provincia per guasti
Calo del flusso e interruzione in Comuni costieri est e ovest