(ANSA) - PALERMO, 16 FEB - Fabrizio Fazio, 35 anni, artigiano
di Gangi (Pa), borgo delle Madonie, e artista del tamburo, entra
ufficialmente a far parte del Registro delle eredità immateriali
della Regione siciliana in considerazione della tradizione da
lui ripresa delle tammorre. Fazio è un abile tammurinaro, erede
di un antico sapere che utilizza le tecniche e i materiali del
passato come pelli di capra, latta e legno lavorato. Dalla
concia delle pelli di capra alla costruzione delle strutture in
legno, costruisce strumenti unici, ognuno differente dall'altro,
ognuno in grado di emettere un suono diverso. Oggi i suoi
tamburi in varie tipologie - dal tamburello alla tammorra, dal
tamburo imperiale a quello medievale con la cassa di legno -
sono conosciuti in tutto il mondo, segno dell'artigianalità e
frutto di opere uniche. Una tradizione di cui si rischiava la
cancellazione, ma che Fazio, definito l'artigiano del tamburo,
ha valorizzato impiegando materiali come la pelle di capra, i
setacci di legno e la latta temperata che danno agli strumenti
un suono inconfondibile. A Gangi possiede una piccola bottega,
nel cuore del centro storico, dal nome evocativo "la Capra
Canta". In questo luogo, musiche dai ritmi unici e originali,
raccontano un'arte custodita perché ogni tamburo tira fuori
un'anima, una voce e una vibrazione dalle ritmiche
indescrivibili. Ciò che affascina i visitatori che arrivano qui
a Gangi è anche la maestria di Fazio, che oltre a costruire ogni
singolo tamburo, lo fa suonare facendo scorrere veloci le dita
segnando cerchi immaginari nella pelle sottilissima che fa da
cassa. Il comune di Gangi ha supportato la sua candidatura per
l'iscrizione al Registro delle eredità immateriali della
Sicilia, e in particolare nel "libro dei tesori umani viventi" e
nel "libro dei mestieri, saperi e tecniche". Il sostegno alla
candidatura è arrivato anche dal club Unesco di Acireale. "Nel
campo degli artigiani - spiega il sindaco di Gangi Francesco
Migliazzo - Fazio è una delle eccellenze della nostra comunità.
Ammirato ed apprezzato a livello internazionale per la sua arte,
capace di raccontare la storia del nostro borgo e delle Madonie,
con la sua arte fa rivivire una tradizione antichissima".
(ANSA).
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