Sicilia

Vino: degustazioni guidate all'Enoteca regionale di Alcamo

Dal 24 marzo al 7 aprile sei appuntamenti con vitigni di Sicilia

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 23 MAR - Catarratto, Grillo, Perricone, Nero d'Avola, varietà internazionali e vinificazioni naturali saranno oggetto di focus specifici, inseriti all'interno di un calendario ricco di appuntamenti rivolti al personale della ristorazione e ad operatori del settore, per una formazione continua ed una migliore conoscenza della Sicilia del vino. Un ciclo di sei degustazioni guidate - curate dai giornalisti sommelier Luigi Salvo e Marcello Malta - programmato dall'Associazione dei produttori che ha avuto affidata stabilmente l'enoteca regionale della Sicilia Occidentale e la struttura del Castello dei Conti di Modica (Piazza Castello n.
    9, Alcamo) sede dell'Enoteca regionale.
    "Siamo felici di iniziare l'anno con il primo di altri appuntamenti già programmati - sottolinea Maria Possente, Presidente dell'Associazione Enoteca Regionale, sede Sicilia Occidentale -. La Sicilia del vino negli ultimi anni è cresciuta moltissimo, affermandosi sempre di più nel panorama enologico italiano. L'enoteca regionale intende veicolare questo messaggio non solo promuovendo le belle realtà vinicole dell'isola a turisti e consumatori ma anche offrendo momenti di formazione e crescita".
    Il calendario degli incontri formativi, con partecipazione gratuita e riservata al personale di sala della ristorazione e del canale Horeca, prenderà il via domani 24 marzo con una masterclass dedicata a "Il Catarratto e le sue sfaccettature".
    Si proseguirà lunedì 28 Marzo con "Il vitigno contemporaneo Grillo", poi il 31 Marzo con "La rinascita del Perricone" e il primo aprile con "Il Nero d'Avola da vari areali e diverse interpretazioni". Gli ultimi due eventi sono stati programmati pochi giorni prima dell'inizio del Vinitaly: Il 7 Aprile "La Sicilia dal carattere internazionale" e ultimo appuntamento l'8 Aprile con "La magia siciliana della naturalità". In ogni masterclass il focus sarà puntato non solo sulla storia delle varietà siciliane ma anche sulle caratteristiche pedoclimatiche, suoli, esposizioni, climi e tecniche colturali. (ANSA).
   

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