(ANSA) - PALERMO, 04 MAG - L'Orto Botanico si anima a partire
da venerdì 6 maggio fino a domenica 8 con una tre giorni di
grande impatto emotivo: "Il teatro della cura" per indagare come
può la malattia trasformarsi in un percorso benefico, denso di
dolore ma anche di forza e a tratti di ironia. Valeria Patera
firma un progetto che riunisce la tre giorni di teatro e un
Convegno che si terrà il 6 maggio nella Sala Lanza dell'Orto
Botanico di Palermo.
"Ho tratto i due testi degli spettacoli - afferma Valeria
Patera, autrice, attrice e regista - da due scrittori che non si
sono conosciuti in vita ma che io ho messo in connessione per il
tema delicatissimo trattato: la malattia e il confrontarsi con
la morte, Pia Pera che ci ha lasciato "Al giardino ancora non
l'ho detto" e Severino Cesari che scrisse poco prima di morire
"Con molta cura". La malattia ci costringe a prendere atto del
limite della nostra umanità. I due spettacoli ci propongono
l'accettazione della malattia, senza lamenti o afflizioni ma
sublimando il pensiero della morte, trasformando la morte nella
cura per qualcosa che ci sta molto a cuore, il giardino nel caso
di Pia Pera, e la scrittura per Severino Cesari. "Anche il ramo
dell'albicocco si è seccato- ha scritto la Pera- perché non
dovrebbe succedere anche alla mia gamba". Ma nessuno dei due si
chiude nel terrore della malattia, ma entrambi l'hanno vissuta
come un'esperienza di vita nuova, senza aver paura del
cambiamento".
Nel Convegno il tema della Cura sarà analizzato da diversi
ambiti disciplinari e infatti è organizzato in collaborazione
con l'Università, il dipartimento di Scienze Umane e altri
della facoltà di Medicina. Gli attori impegnati sono Roberto
Burgio e Stefania Blandeburgo. Tra il convegno e gli spettacoli
sarà offerto al pubblico un aperitivo. (ANSA).
All'Orto Botanico di Palermo "Il Teatro della cura"
Dal 6 all'8 maggio un progetto della regista Valeria Patera
