(ANSA) - ROMA, 14 MAG - "Non voglio comandare e non voglio
essere comandato": questo uno dei motti che rappresenta
l'essenza di Franco Battiato, la sua costante ricerca interiore
e il desiderio di affermare il suo innovativo concetto di musica
all'insegna della contaminazione. A un anno dalla morte, Rai
Documentari gli dedica una prima serata con "Il coraggio di
essere Franco" in onda il 18 maggio su Rai 1.
Nessuno come Battiato è riuscito a scardinare le regole del
gioco in così tanti ambiti, da quello musicale, cinematografico
e televisivo, ma anche mistico e spirituale, votando la sua
creatività al risveglio della coscienza del pubblico. Ancora
oggi si parla del "genio di Battiato", come colui che ha
ridisegnato il concetto di musica pop in Italia. Dall'inizio di
carriera all'incontro con la musica elettronica di Karlheinz
Stockhausen, dal primo album "Fetus", fino a "La Voce del
Padrone", l'album più venduto in Italia. Oltre a successi come
"L'era del cinghiale bianco", "La Cura", "Centro di gravità
permanente", "Cuccurucucù".
Il documentario è arricchito dalle testimonianze, tra gli
altri, di Alice, Luca Madonia, Sonia Bergamasco, Willem Dafoe,
Antonio Scurati, Giovanni Caccamo, Vittorio Sgarbi, Marco
Travaglio. E Morgan, che esegue in anteprima "Battiato mi spezza
il cuore". (ANSA).
Franco Battiato, a un anno dalla morte un docufilm su Rai1
Inediti e testimonianze il 18 maggio, Preziosi voce narrante