(ANSA) - PALERMO, 12 LUG - "E' una sentenza rispetto alla
quale è decisivo leggere le motivazioni per capire quali sono
gli aspetti che potranno costituire i motivi di appello. Il
tribunale non ha accolto la nostra ricostruzione specie rispetto
all'aggravante. E' una sentenza che va rispettata il dato che
evidenzio è che Bo e Mattei hanno commesso la calunnia, quindi
la prescrizione li salva perchè sono fatti di 30 anni fa,
l'elemento della calunnia resta". Lo ha detto l'avvocato Fabio
Trizzino, dopo la sentenza del processo sul depistaggio delle
indagini sulla strage di Via D'Amelio. Trizzino difendeva i
figli del giudice ucciso il 19 luglio del 1992.
"E' una sentenza che raccordandosi col verdetto del Borsellino
quater ci consente di individuare Bo e Mattei come concorrenti
nel reato di calunnia. Il fatto che lo Stato ha esercitato in
ritardo la potestà punitiva li ha posti al riparo, però è.una
sentenza che non ci soddisfa ma ci prendiamo quel che di buono
c'è". (ANSA).