(ANSA) - PALERMO, 30 DIC - "Palermo-Milano solo andata": in
questo caso non è il titolo di uno dei suoi film ma una storia
vera. Il protagonista è l'attore palermitano Tony Sperandeo che
doveva rientrare a Palermo il 26 dicembre, alle 19.
Secondo il racconto dell'attore tutti i passeggeri del volo
erano rimasti bloccati per due ore, prima al gate e poi nel bus
che doveva portarli a bordo perché due membri dell'equipaggio
sarebbero mancati all'appello, secondo quanto riferito dal
personale presente e, dunque, per questioni di sicurezza, non
era possibile procedere all'imbarco. Sperandeo e gli altri
passeggeri non avevano gradito il trattamento riservato
"lasciati in attesa in aeroporto e poi ammassati dentro il bus"
ed avevano protestato. L'attore, dopo aver raggiunto l'aereo e
preso posto al 20 D, aveva chiesto spiegazioni al personale di
volo, manifestando in maniera chiara il proprio disappunto e,
proprio per questo, costretto a lasciare il velivolo, scortato
dalla polizia. "E' inaccettabile che un cittadino non possa
protestare per un disservizio e gli venga riservato questo
trattamento - dice Tony Sperandeo - da parte mia nessuna
minaccia ma semplicemente chiedevo una spiegazione e mi
aspettavo almeno delle scuse per la lunga attesa". L'attore si è
già rivolto allo studio legale Palmigiano e associati, che da
anni opera nel settore del diritto dei trasporti, per agire nei
confronti della compagnia. E' stato anche segnalato l'accaduto
all'Enac. (ANSA).
Protesta per ritardo volo, Sperandeo fatto scendere da aereo
L'attore si è rivolto ad un legale presentando esposto all'Enac
