(ANSA) - ACIREALE, 07 FEB - Sui prestiti concessi a persone
in crisi economica avrebbero chiesto interessi fra il 10 e il
40% mensili, da ricalcolare e parametrare ad interessi annui che
potevano arrivare anche al 1.584% all'anno.
La Procura sostiene che in sei mesi di indagini del
commissariato di polizia di Acireale, che si sono avvalse di
intercettazioni, "è emerso un quadro adeguatamente suffragato
sotto il profilo indiziario, di un gruppo di persone stabilmente
dedito all'usura con ruoli definiti, meccanismi collaudati e
priva di qualsivoglia scrupolo nell'esigere dalle proprie
vittime". Tra i colloqui 'ascoltati' e confluiti negli atti
dell'inchiesta quello tra la Torrisi e la figlia Caterina
durante il quale "la madre, fuori sede, raccomanda alla giovane
alcuni incassi da fare, commentando cifre e nominativi riportati
su un calendario da considerarsi un vero e proprio scadenzario".
La Procura ricorda che anche i genitori del Fichera, oggi
defunti, furono coinvolte nell'operazione contro l'usura del
2013 denominata 'Affari di famiglia'. Dalle indagini è emerso
anche come , nonostante l'ingente disponibilità di denaro,
Rosario Fichera avrebbe percepito indebitamente il reddito di
cittadinanza. (ANSA).
Tasso usura da 1.500% l'anno, 4 arresti, anche genitori e figlia
In manette un uomo, due coniugi e la figlia