(ANSA) - CAMPOBELLO DI MAZARA, 19 FEB - "Come vogliamo essere
antimafiosi? Dobbiamo avere la consapevolezza di chi siamo e
dove vogliamo andare; quando scegliamo dobbiamo farlo tra bianco
o nero, perché la zona grigia è quella dove si annida la mafia.
Certamente dobbiamo anche sapere cosa chiedere allo Stato, a
partire da una maggiore presenza".
L'intera comunità di Campobello, paese dove si nascondeva il
boss Matteo Messina Denaro, è stata accusata di omertà.
"Possiamo sempre fare qualcosa non è una frase provocatoria - ha
spiegato il medico Antonio Tavormina, presidente
dell'associazione - ora che è stato preso Matteo Messina Denaro
dobbiamo ragionare su come ripartire, valorizzando quello che
abbiamo. Ma lo Stato deve esserci, anche facilitando chi vuole
fare impresa". Al dibattito hanno partecipato anche i sindaci di
Campobello diMazara e Partanna, il presidente del centro studi
'Dino Grammatico', in collegamento telefonico il comandante Alfa
e Riccardo Maiorca, presidente del centro studi 'Paolo
Giaccone'. (ANSA).
Mafia: sindaco Castelvetrano, Stato sia più presente
L'iniziativa organizzata a Campobello di Mazara