Sicilia

Mafia: sindaco Castelvetrano, Stato sia più presente

L'iniziativa organizzata a Campobello di Mazara

Castelvetrano

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBELLO DI MAZARA, 19 FEB - "Come vogliamo essere antimafiosi? Dobbiamo avere la consapevolezza di chi siamo e dove vogliamo andare; quando scegliamo dobbiamo farlo tra bianco o nero, perché la zona grigia è quella dove si annida la mafia.
    Certamente dobbiamo anche sapere cosa chiedere allo Stato, a partire da una maggiore presenza". È quello che ha detto il sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano al dibattito 'Possiamo sempre fare qualcosa', organizzato dalla neo associazione 'Circolo Giovanni Gentile' a Campobello di Mazara. L'iniziativa è stato il primo momento di riflessione dopo l'arresto del boss avvenuto lo scorso 16 gennaio.
    L'intera comunità di Campobello, paese dove si nascondeva il boss Matteo Messina Denaro, è stata accusata di omertà.
    "Possiamo sempre fare qualcosa non è una frase provocatoria - ha spiegato il medico Antonio Tavormina, presidente dell'associazione - ora che è stato preso Matteo Messina Denaro dobbiamo ragionare su come ripartire, valorizzando quello che abbiamo. Ma lo Stato deve esserci, anche facilitando chi vuole fare impresa". Al dibattito hanno partecipato anche i sindaci di Campobello diMazara e Partanna, il presidente del centro studi 'Dino Grammatico', in collegamento telefonico il comandante Alfa e Riccardo Maiorca, presidente del centro studi 'Paolo Giaccone'. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it