Sicilia

Ucraina: anniversario invasione, manifestazioni in Sicilia

Il 24 e 25 febbraio cortei a Palermo, Catania e altri centri

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 20 FEB - L'associazione nazionale Liberi Oltre le Illusioni ricorderà l'anniversario dell'inizio della guerra in Ucraina il 24 e 25 febbraio con una serie di manifestazioni pubbliche, che si svolgeranno in contemporanea nelle principali piazze italiane in forma di raduni e cortei che verranno trasmessi in una maratona di 48 ore sul canale Youtube di Liberi Oltre. In Sicilia, in accordo con il consolato ucraino e con il contributo di Viktoriya Prokopovych e Yuliya Dynnichenko, coordinatrici per la Sicilia Occidentale e Orientale, l'evento inizierà a Palermo venerdì 24 alle ore 16. 00 con un corteo che partirà da piazza Politeama e attraverserà via Ruggero Settimo per fermarsi di fronte al Teatro Massimo dove Oksana Shepetko e la figlia canteranno una canzone in lingua ucraina. Alle 18.00 il testimone passerà a Catania con la manifestazione che si terrà in piazza Università fino alle 20:00. Contemporaneamente presso l'Università degli Studi di Enna "Kore", presso l'aula Pettinato, si terrà dalle ore 10:00 fino alle ore 13:00, un seminario che vedrà interventi di Docenti e del Presidente di Liberi Oltre le Illusioni, prof.
    Michele Boldrin. Sabato 25, si svolgeranno due manifestazioni in contemporanea, a Messina e a Campobello di Licata. A Campobello di Licata alle ore 17:00 a Piazza Tien An Men per l'apposizione della targa in marmo che riporterà la scritta "Slava Ukraini" ovvero: Gloria all'Ucraina. A Messina dalle ore 17.00 alle 20:00, a Piazza Unione Europea, si svolgerà la manifestazione conclusiva nei pressi del municipio.
    Ai cinque incontri, nell'ambito dell'evento-maratona in sostegno del popolo ucraino organizzato dell'associazione culturale Liberi Oltre le Illusioni parteciperanno rappresentanti della società civile e delle Comunità Ucraine presenti sul territorio Siciliano e numerosi rifugiati che racconteranno le proprie storie di vittime di una feroce aggressione militare, per ribadire i valori di libertà e democrazia insieme a tutti quanti vorranno unirsi sotto le bandiere azzure e gialle. (ANSA).
   

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