(ANSA) - PALERMO, 17 MAR - Un gioco urbano che porta i
partecipanti a scontrarsi, riflettere e superare gli ostacoli
disseminati lungo lo spazio pubblico e scoprire il quartiere
Settecannoli di Palermo passando per porte chiuse, attraversando
buchi, recinzioni e superando cancelli. Ti voglio un bene
pubblico è un progetto di residenza artistica di Elisabetta
Consonni per l'Ecomuseo Museo Mare Memoria Viva all'interno del
progetto Traiettorie Urbane, iniziativa sostenuta dalla
Fondazione EOS - Edison Orizzonte Sociale, e dall'impresa
sociale Con i Bambini, per promuovere la crescita sociale e il
benessere educativo attraverso un'offerta educativa, culturale e
sportiva costruita con e per i giovani di età compresa tra gli
11 e i 17 anni che abitano i sei quartieri del capoluogo
siciliano.
Ti voglio un bene pubblico è promosso Traiettorie Urbane che
lavora per la creazione di nuove azioni partecipative e la
promozione di nuove forme di protagonismo per i giovani che
vivono e abitano nei quartieri Zisa-Noce-Danisinni, e i
quartieri Kalsa-Sant'Erasmo-Romagnolo: due assi territoriali
interessati da un nuovo percorso di valorizzazione
dell'esistente e trasformazione territoriale. È qui che decine
di ragazzi e le ragazze dagli 11 ai 17 anni prendono parte a
tante iniziative che li rendono responsabili del loro ambiente e
del loro modo di abitare, di essere cittadini attivi e
consapevoli.
Elisabetta Consonni è un'artista e coreografa. Laureata in
Comunicazione con una tesi finale sulla costruzione sociale del
corpo nella danza e diplomata al The Place-London, ha poi
approfondito la sua ricerca nella performing art vivendo in
Olanda (2004-2009) e in Polonia (2013-2015). (ANSA).
A Palermo un gioco urbano per riscoprire costa Sud
Sabato 25 e doemenica 26 marzo "Ti voglio un bene pubbico"