(ANSA) - PALERMO, 26 APR - Green, eco sostenibilità,
biosistema. I punti cardine del Pnrr sono racchiusi in un
progetto relativo all'agricoltura, già realizzato a sud del
deserto del Sahara e precisamente in Algeria.
"Siamo andati oltre il concetto dell'idroponica tradizionale
- spiega Musacchia - nello sforzo di adattare tale sistema ad
un ambiente estremo,il deserto. Ci siamo spinti nella
innovativa soluzione "sabbiaponica" perché le vasche
impermeabili di produzione sono state riempite con sabbia resa
fertile da letame di cammello e capre con
l'aggiunta di polline". Un progetto all'avanguardia per queste
regioni. "Certamente - prosegue l'ingegnere - non sono tanti gli
impianti di agricoltura idroponica in Africa, finalizzati a
garantire cibo fresco e sano in aree dove le normali
coltivazioni sono praticamente impossibili".
A beneficiare di questa tecnica la popolazione Saharawi,
residente a sud dell'Algeria: 180mila abitanti che non hanno di
che vivere.
"Abbiamo introdotto questa modalità - racconta il progettista -
avvalendoci dell' idroponica, la tecnica di coltivazione che non
richiede suolo, ma si basa su un sistema di soluzioni nutrienti
in acqua, consentendo la crescita delle piante in modo più
efficiente e con notevole risparmio di risorse idriche . Questo
rende l'idroponica particolarmente adatta per le aree
desertiche, dove sappiamo bene che l'acqua è un bene prezioso e
limitato". (ANSA).
Un progetto 'made in Sicily' per orto idroponico nel deserto
In Algeria coltivazioni con un risparmio idrico del 90%