Sicilia

Le bombe e i rifugi, Palermo ricorda le ferite del 1943

Una mostra ripercorre la guerra e il ritorno alla vita

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 27 APR - Le devastazioni dei bombardamenti, i ricoveri che accoglievano la popolazione atterrita, l'arrivo delle truppe americane, la ripresa della vita quotidiana.
    Palermo ricorda il 1943 con una mostra e varie iniziative che scandiscono i momenti salienti di una pagina storica cruciale.
    Proprio l'operazione Husky, come venne chiamata, segnò una svolta decisiva nel confronto militare della seconda guerra mondiale La mostra, curata da Attilio Albergoni, sarà inaugurata nella sede dell'archivio storico comunale il 9 maggio (resterà aperta fino al 9 settembre). La scelta della data non è casuale: quel giorno di 80 anni fa Palermo subì uno dei più terrificanti bombardamenti della seconda guerra mondiale. Precedette di due mesi lo sbarco degli Alleati il 10 luglio 1943 che il 22 luglio entrarono in una città praticamente distrutta. La mostra, promossa dall'assessorato comunale alla cultura guidato da Giampiero Cannella, ripercorre gli anni della guerra con gli sfollamenti, i raid aerei, le difficoltà alimentari, le ferite al patrimonio culturale che venne in buona parte salvato e recuperato dal Soprintendente del tempo, Mario Guiotto, e da Mason Hammond dell'Amgot che coordinò a Palermo l'operazione "Fine Arts and Monuments". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it