(ANSA) - PALERMO, 30 MAG - L'immagine dell'attentato di
Capaci del 1992 apre il percorso espositivo di volti, voci e
immagini delle stragi del 1993. I due momenti terrificanti
vengono riuniti, nella memoria e nel significato, in una mostra
multimediale a palazzo Gulì, sede del No mafia Memorial, che
sarà visitabile fino al 29 settembre.
Nel 1993 Cosa nostra portò il suo attacco alle istituzioni
democratiche fuori dalla Sicilia - a Roma, Firenze, Milano -
colpendo il patrimonio artistico di quelle città e provocando
diverse vittime.
La mostra è composta da quattro installazioni in ambienti
dotati di proiettori, impianti audio e altri supporti
multimediali che riproducono voci e immagini con un richiamo
drammatico alle tragiche storie di 30 anni fa.
Una installazione raffigura il caos: i fatti e il contesto
degli attentati a Roma, Firenze e Milano, dal 14 maggio fino ai
primi mesi del 1994 con il fallito attentato allo Stadio
Olimpico di Roma. Un'altra installazione è riferita ai mafiosi
con le loro immagini e le voci originali. Lo spazio delle
vittime (terza installazione) racconta le loro vicende umane che
incrociano le ferite alle opere distrutte e deturpate. E infine
(quarta installazione) il racconto dei processi, delle indagini,
degli arresti, il lavoro dei magistrati e degli investigatori,
le reazioni della società civile.
Quelle stragi miravano a colpire la democrazia ma
suscitarono anche la rivolta delle coscienze del Paese. (ANSA).
Le stragi del '93, il terrore e l'attacco alla democrazia
In mostra a Palermo i volti e le voci di vittime e mafiosi