(ANSA) - PALERMO, 03 LUG - "In Sicilia mancano 1.149 agenti
penitenziari.
"In questi mesi abbiamo fatto notare che la nostra regione
paga un prezzo altissimo di carenza organica. - aggiungono i
sindacalisti - Rispetto alle 4.266 unità previste in pianta
organica ce ne sono 3.331. Da queste vanno sottratti 59 agenti
in convalescenza per patologie psichiatriche, 155 pensionamenti
giù previsti. Così gli organici saranno ridotti a 3.117 unità e
cioè a 1.149 dipendenti in meno in servizio. Un dato
preoccupante e allarmante, se raffrontato ad una popolazione
detenuta di oltre 6.200 unità, di cui quasi 1.000 stranieri, con
un altissimo numero di reclusi per: reati associativi tra mafia,
camorra, sacra corona unità e ndrangheta".
Per questo motivo i sindacati chiedono nuovo personale. "La
Sicilia risulta essere la regione con il personale più vecchio
anagraficamente, 50 anni di media, e ciò espone il personale a
rischio di logorio fisico e altissimo stress operativo, oltre
alle lunghe convalescenze a seguito delle aggressioni fisiche da
parte di detenuti non interessati al trattamento penitenziario -
aggiungono i sindacati - la regione con il tasso più alto di
criminalità organizzata, risulta priva di direttori nelle
carceri di difficilissime gestioni, tra cui Trapani, Agrigento,
Favignana, Gela, Castelvetrano, Piazza Armerina, Sciacca e San
Cataldo".
"Una situazione drammatica e gravissima, - sostengono -
esasperata dagli ormai innumerevoli e pesantissimi eventi
critici verificatisi nell'anno 2022: 137 aggressioni verso il
personale di polizia penitenziaria da parte dei detenuti 154
tentati suicidi di detenuti; 11 suicidi; 7 tentativi di
evasioni; 1 evasione in ospedale. Nel 2023 le aggressioni sono
in aumento. Con questa situazione il personale di polizia non ha
riposti, congedi e viene richiamato in servizio anche dopo il
turno di notte". (ANSA).
Protesta agenti penitenziari siciliani davanti ad Ucciardone
I sindacati: 'gravissima carenza di organico'