(ANSA) - PALERMO, 15 LUG - E' considerata una specialità
gastronomica tipica dello street food, una sorta di simbolo
della cucina palermitana. E' il pane e panelle, frittelle di
farina di ceci fritte.
"Abbiamo adottato il termine macromediterranea - afferma il
medico al giornale online Cronache di gusto, diretto da Fabrizio
Carrera - per descrivere una cucina che rispetta la tradizione
mediterranea, le tradizioni orientali, la filosofia macrobiotica
dell'equilibrio fra l'energia yin (femminile, rinfrescante,
rilassante) e yang (maschile, riscaldante, attivante e
contraente) e le raccomandazioni ufficiali degli organismi
scientifici, in particolare il codice europeocontro il cancro,
ricordando che chi lo rispetta muore meno non solo di cancro, ma
di tutte le malattie croniche degenerative". E il pane e
panelle, non solo trova il suo spazio tra i cibi consentiti, ma
rientra nel novero dei cibi sani perché unisce cereali e legumi.
"E ben venga anche il fritto - ammette il medico - tutto dipende
da cosa si usa per friggere Se fatto con olio extravergine di
oliva o persino con lo strutto di una volta, ottenuto da animali
che mangiavano cibo sano e non scarti di produzione dei
caseifici come avviene oggi, anche il fritto va bene, purché sia
una frittura rapida, fatta in grasso buono". L'ideale sarebbero
panelle fatte in casa e fritte al momento secondo le
raccomandazioni di Berrino che racconta: "E' stata una delle
prime volte che sono venuto a Palermo per lavoro Ho assaggiato
il pane e panelle alla Vucciria e poi anche le stigghiole".
(ANSA).
Epidemiologo, pane e panelle è cibo sano da riscoprire
Nutrizionista Berrino elogia specialità tipica dello street food