(ANSA) - ROMA, 20 LUG - L'esempio di Paolo Borsellino "non
può che spingere i giovani, i cittadini ad essere certamente
migliori. A non far sentire quel puzzo di compromesso e a far
respirare invece quell'aria di libertà che ha sempre cercato.
Lui ha sempre detto che la lotta alla mafia, alla criminalità va
fatta non solo con la repressione ma anche con un movimento
culturale che coinvolga tutti quanti. Penso che questo appello,
oggi ancora di più, ci dia speranza per avere un paese più
libero dalle mafie, dalla violenza, dalla corruzione". Lo dice
Pietro Grasso, ex magistrato ed ex presidente del Senato,
protagonista al Libro Possibile, il festival sostenuto da
Pirelli, in corso a Vieste, di un incontro con il pubblico dal
titolo L'ultimo stragista. A 30 anni dalle stragi del '93',
insieme al giornalista Lirio Abbate.
Lo Stato nei 31 anni da Via d'Amelio (l'anniversario
ricorreva il 19 luglio) "ha fatto molto. Dopo la strage di
Borsellino è nato un movimento che ha fatto innalzare le
coscienze dei cittadini. Inoltre attraverso i codici, le nostre
leggi, i processi, e i collaboratori di giustizia tutti quelli
che erano i responsabili di quella stagione stragista sono stati
condannati, anche al carcere a vita, e molti sono già morti in
prigione". L'ultimo "è stato arrestato a gennaio di quest'anno,
Matteo Messina Denaro".
Come hanno detto "anche Borsellino e Falcone la vera forza
della mafia è nella zona grigia, quella che non fa parte
dell'organizzazione da un punto di vista organico e strutturale,
ma è disponibile ad aiutarla in tutto ciò che non riesce a
fare". Per esempio nel "riciclare i cpitali all'estero, fare da
prestanome, acquisire gli appalti: contribuisce così a dare
potere e denaro a questa organizzazione". Grasso critica la
riforma della giustizia a cui lavora Nordio, "perché una riforma
dovrebbe essere quella che si aspettano tutti i cittadini, cioè
che i processi civili e penali siano rapidi e possano dare la
risposta di giustizia che ci si attende. Invece ci si sta
occupando di cose che sono saltuarie, parziali e non risolvono i
problemi di fondo". (ANSA).
Grasso, 'l'esempio di Borsellino ci motiva a essere migliori'
Al Libro Possibile: "La forza della mafia è nella zona grigia"