Sicilia

Parco Cassarà di Palermo chiuso da 10 anni, 'togliete la targa'

Lo chiedono al sindaco i familiari del poliziotto ucciso

Parco Cassarà di Palermo chiuso da 10 anni, 'togliete la targa'

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 31 AGO - I familiari del capo della squadra mobile di Palermo Ninni Cassarà ucciso il 6 agosto del 1985 hanno chiesto al sindaco di Palermo di rimuovere la targa al parco di Palermo rimasto chiuso da oltre 10 anni. Lo hanno fatto con una lettera inviata a Roberto Lagalla, al prefetto Maria Teresa Cucinotta e al questore Leopoldo Laricchia.
    "Nel novembre del 2011 l'amministrazione comunale del tempo decise di dedicare alla memoria di Ninni Cassarà un'opera pubblica da poco ultimata e che appariva in prospettiva una realizzazione di grande pregio. - scrivono i familiari - Ne fummo fieri e onorati. Si trattava di un bel parco, secondo per dimensioni soltanto alla Favorita, che sarebbe stato frequentato da famiglie e da tanti giovani, per i quali sarebbe stato utile e formativo il ricordo del sacrificio di Ninni Cassarà.
    Purtroppo, due anni dopo l'inaugurazione e l'apertura del parco, furono rinvenuti nel sottosuolo resti di amianto e di altri metalli pesanti. La Procura dispose il sequestro del sito, il Nopa appose i sigilli e venne disposta la chiusura della struttura".
    "Sono passati quasi dieci anni e nonostante le assicurazioni ricevute e i tanti inutili proclami, sui tempi e gli interventi di bonifica, necessari a renderlo nuovamente fruibile, ad oggi il parco è ancora chiuso e non si intravede una soluzione a breve", aggiungono i familiari - Per la nostra famiglia non è più sostenibile che il parco, che porta il nome di Ninni Cassarà, possa rimanere chiuso per così tanto tempo, per l'indolenza strutturale degli apparati amministrativi".
    "La preghiamo - scrivono rivolgendosi al sindaco - di volere disporre la rimozione della targa, che potrà essere nuovamente ricollocata non appena il parco tornerà ad essere 'vivo'. Non riteniamo più tollerabile che un luogo di così grave abbandono e degrado, possa portare il nome di Ninni Cassarà, un uomo che ha dato la vita per il riscatto di questa città e questo, tutto sembra, tranne che un esempio di riscatto". (ANSA).
   

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