(ANSA) - PALERMO, 13 OTT - Il Centro Studi della Fondazione
Orchestra Jazz Siciliana - The Brass Group, dotato di
biblioteca, emeroteca, nastroteca, videoteca, aperto alla
pubblica fruizione e istituito per legge, diretto da Domenico
Cogliandro, grazie alla donazione di oltre 8.000 fotografie del
Maestro Arturo Di Vita, fotografo ufficiale da circa 20 anni
della Fondazione, completa l'opera che aveva cominciato negli
anni '70 uno dei soci fondatori del Brass, Luigi Giuliana e
quella di Lucio Forte, anch'egli uomo di grande cultura e caro
amico del Brass Group.
"Il Brass Group - dichiara Di Vita - per me è una seconda
casa, non ho perso un solo concerto, una sola esibizione, un
solo canto o suono che hanno fatto dei luoghi del jazz un posto
da incanto, una magia che ho voluto immortalare in quasi 20 anni
con la mia reflex. Ogni singolo scatto rappresenta per me uno
specchio, ciò che io avverto di ogni artista, un'emozione che
immortala i sentimenti che suscita ogni posizione, ogni
movimento, ogni suono. Il mio è davvero un atto di amore per la
Fondazione Orchestra Jazz Siciliana - The Brass Group, per il
Maestro Ignazio Garsia, per Manlio Salerno, Luigi Giuliana e
Giangaspare Ferro, per i direttori d'orchestra e per tutti i
musicisti che a vario titolo hanno suonato in questi
meravigliosi palchi".
Tra gli artisti immortalati negli scatti di Di Vita Carla
Bley, Tom Harrel, Billy Cobham, Ron Carter, Dee Dee Bridgewater,
Patti Austin, Stefano Bollani, Gregory Porter e tanti altri.
Proprio per festeggiare i 50 anni della Fondazione verrà
realizzata una mostra in e pubblicato un libro con queste
fotografie edito dallo stesso Brass Group. (ANSA).
La storia del Brass group di Palermo nelle foto di Di Vita
Una mostra e un libro edito dalla Fondazione