(ANSA) - PALERMO, 23 OTT - Per Roberto Lagalla, sindaco di
Palermo, il capoluogo siciliano è ultimo insieme a Catania, nel
trentesimo rapporto "Ecosistema urbano", perché paga
l'immobilismo pluriennale. "Oltre a essere ferma in questa
classifica - spiega Lagalla - in generale Palermo è stata ferma
negli ultimi anni.
C'è da scontare ritardi, non è pensabile di ottenere tutto nel
giro di pochi mesi".
La classifica di Legambiente attesta che la città è in coda
in molti dei diciannove indicatori di performance ambientali.
Uno tra questi è rappresentato dai rifiuti. Cresce la produzione
procapite annua (dai 536 della passata edizione ai 572 di
quest'anno) mentre la percentuale di raccolta differenziata si
ferma a un poco incoraggiante 16,3%.
"Stiamo puntando su fondi Pnrr, altre risorse europee e dello
Stato per attuare un cambio di passo sull'igiene urbana e sulla
differenziata - assicura Lagalla - da poche settimane è partita
la fase della consegna di kit e di informazione per implementare
il porta a porta e presto saranno disponibili alla Rap circa 180
mezzi nuovi, più nuovi investimenti sul polo impiantistico di
Bellolampo. Su questi aspetti e sull'incremento del personale,
tra nuovi autisti e operatori ecologici, questa amministrazione
punta per rilanciare la Rap". (ANSA).
Legambiente, per Lagalla Palermo sta invertendo la tendenza
Sull'ambiente il sindaco accusa l'immobilismo degli anni passati