(ANSA) - MESSINA, 07 DIC - "Non ho più l'età per perdere la
testa, ma sono estremamente felice". Lo ha detto Marco
Bellocchio che ha ricevuto il dottorato honoris causa in Scienze
Cognitive, "Teorie e tecnologie sociali, territoriali, dei media
e delle arti performative", nell'Aula Magna dell'Università
degli studi di Messina. Ad insignire del dottorato il regista,
sceneggiatore e produttore è stata tutta la comunità accademica.
Orgogliosi di accoglierlo come membro dell'Università di
Messina sono i professori Alessandra Falzone, Coordinatrice del
Dottorato in Scienze Cognitive; Carmelo Maria Porto, direttore
del dipartimento di Scienze Cognitive; il prorettore vicario
Eugenio Cucinotta; il direttore generale Francesco Bonanno; il
decano Antonio Panebianco. La laudatio è, invece, affidata al
professore Federico Vitella, ordinario di cinema, fotografia e
televisione, primo promotore del conferimento del titolo a
Bellocchio: "Abbiamo l'onore di consegnare il dottorato al più
grande regista italiano vivente. - ha detto - Esponente del
nuovo cinema italiano degli anni Sessanta, ha saputo innovare
l'arte cinematografica, svecchiandone la narrazione e
spalancando le porte al cinema moderno. Ha saputo anche
rinnovare costantemente se stesso, pur rimanendo fedele a uno
stile inconfondibile - come la scelta dell'inquadratura lunga o
della teatralità dello spazio - ed alcuni temi che definiscono
il suo orizzonte poetico". (ANSA).
Dottorato honoris causa in scienze cognitive a Bellocchio
Conferita al regista dall'università si Messina