(ANSA) - CALTANISSETTA, 19 DIC - "La mia unica richiesta è
quella di sentire in dibattimento i cinque poliziotti Andrea
Grassi e Gabriella Tomaselli, Armando Infantino, Nicolò Giuseppe
Manzella e Giuseppe Lo Presti. In particolare gli ultimi tre
rappresentano la vera novità in ordine a quello che è successo a
proposito della borsa del dottore Paolo Borsellino".
Così il pm Maurizio Bonaccorso, applicato alla procura generale,
all'udienza del processo sul depistaggio delle indagini sulla
strage di Via D'Amelio che si sta celebrando in appello a
Caltanissetta. Oggi le parti discutono le questioni preliminari
come l'acquisizione di nuove prove.
Alla richiesta si sono opposti l'avvocato Fabio Repici, legale
di Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso, e dei
figli di Adele Borsellino sorella del magistrato, e gli avvocati
della difesa Giuseppe Panepinto e Giuseppe Seminara, difensori
dei tre imputati i poliziotti Mario Bo, Fabrizio Mattei e
Michele Ribaudo. Questi ultimi, ex componenti del gruppo
investigativo Falcone-Borsellino, sono accusati di aver
imbeccato falsi pentiti come Vincenzo Scarantino per costruire
una falsa verità sulla strage. La Corte si è ritirata in camera
di consiglio per deliberare. (ANSA).
Borsellino: pm chiede di sentire 5 poliziotti
Al processo d'appello sul depistaggio delle indagini