(ANSA) - PALERMO, 07 GEN - "Ho convocato per mercoledì a Roma
i direttori dei dipartimenti della Protezione civile nazionale e
regionale per un riesame della pratica relativa agli incendi
estivi in Sicilia, nel tentativo di trovare una possibile
soluzione. I due direttori, Fabrizio Curcio e Salvo Cocina, già
da agosto si confrontano sul tema, ma senza trovare una intesa -
mi riferiscono gli uffici romani - per carenza di documentazione
da parte della Regione.
Al ministro risponde il presidente della Regione Renato
Schifani: "Uno Stato che nega ai cittadini il risarcimento di
un danno di pubblico dominio, subito per colpe o eventi altrui,
e lo fa sulla base di cavilli procedurali non applicati prima,
non è lo Stato in cui mi riconosco. Uno Stato che viene meno al
principio della leale collaborazione dei suoi vari livelli, così
come previsto dall'articolo 120 della Costituzione, non è lo
Stato in cui mi riconosco". "Contrasteremo - prosegue Schifani -
questo ingiusto provvedimento in ogni sede amministrativa,
giudiziaria, istituzionale e politica. Ma assicuro i siciliani
danneggiati dagli incendi estivi che se lo Stato centrale li
vorrà abbandonare, non lo farà la Regione da me guidata, perché
la tutela della collettività di un popolo e la sua tenuta
sociale costituiscono un principio sacro e irrinunciabile. Mi
accingo a convocare per la giornata di domani una seduta
straordinaria della giunta di governo per le determinazioni del
caso". (ANSA).
Incendi Sicilia: Musumeci convoca le due Protezioni Civili
Schifani, 'non è lo Stato in cui mi riconosco'