Sicilia

Ovazione al Massimo di Palermo per il "Rigoletto" di Turturro

Dieci minuti di applausi, sul podio Daniel Oren

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 21 GEN - Un'ovazione, 10 minuti di applausi finali, e bis concesso per "Vendetta, tremenda vendetta".
    "Rigoletto", al debutto ieri sera al Teatro Massimo di Palermo, torna in scena dopo cinque anni e incanta ancora il pubblico. E' un ritorno in scena dell'elegante produzione, firmata da John Turturro, regia ora ripresa da Cecilia Ligorio. Spettacolo dedicato dal maestro Betta alla memoria di Claudio Abbado di cui ricorre il decennale della morte. Uno spettacolo che deve il suo successo a due punti di forza: una magnifica direzione di Daniel Oren che restituisce un dramma intimo, fatto di duetti, accarezzando la partitura, senza nulla concedere ad acuti di tradizione, assecondando la soavità del canto, scegliendo alcuni "pianissimo" che emozionano, e che preparano l'accelerazione del suono pieno e brillante dell'orchestra.
    Per la prima volta il maestro israeliano ha diretto senza la consueta kippà. Poi l'ormai celebre interpretazione di Amartuvshin Enkhbart, perfetto Rigoletto, voce piena, duttile, capace di restituire le tante sfumature dell'animo del buffone di corte. Un'ottima prova anche per Ivan Ayòn Rivas, Duca di Mantova e Giuliana Gianfaldoni, che si inscrive alla perfezione nella linea riflessiva e dolcissima voluta dal maestro Oren. Le scene di Francesco Frigerio parlano di un Rigoletto, colto nel salone del Palazzo Te di Mantova, tra i giganti, e lì assume la sua reale caratura di uomo piccolo, cinico, geloso del suo unico bene, ma immorale tanto quanto i suoi compagni di scorribande, tradimenti e sconcezze d'ogni tipo. I costumi di Marco Piemontese, ricchi e ricercati, raccontano tutta la gamma dei blu, solo Gilda ha un povero abito bianco, ma dopo essere stata violentata dal duca, sotto l'abito verginale spunta una sottoveste rosso sangue.
    E' uno spettacolo che è andato in scena a Liegi, in Cina e sempre ha avuto enormi consensi per la cura sottile di John Turturro nel rendere le tante contraddizioni dei personaggi.
    Completano il cast Agostina Smimmero è Giovanna, Aleskej Kulagin è Sparafucile, il killer che finirà per uccidere Gilda e non il duca. Valeria Giraldello è Maddalena. Si replica fino al 28 gennaio (ANSA).
   

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