(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Da giovedì 1 febbraio saranno
disponibili i nuovi appuntamenti con il podcast originale
RaiPlay Sound "Prima che lo uccidano - La storia di Pippo Fava",
a cura di Peter Freeman: 5 puntate integrali delle 10 andate in
onda nel programma di Radio1 "Voi ed io: punto e a capo",
condotto da Fava dal gennaio 1970 al marzo 1981.
"Voi ed io: punto e a capo" veniva trasmesso dalle 9 alle
11:30 del mattino; alla conduzione si alternavano, per alcune
settimane, personaggi della cultura e dello spettacolo.
Da conduttore, Pippo Fava sceglie di condividere la sua
passione civile e il suo amore per il teatro, ma soprattutto la
sua terra, la Sicilia e il Sud in generale, con le sue
complessità. Sono puntate piene di voci e di ospiti, come Leo
Gullotta, Pino Caruso e Aldo Giuffrè, che partecipano alla
trasmissione raccontando tanto di tradizione quanto di
attualità. Il programma radiofonico è stato per Pippo Fava solo
uno dei tanti mezzi usati per denunciare all'opinione pubblica
le condizioni di vita di una Sicilia complessa e spesso
dimenticata.
Le ultime due puntate del podcast "Prima che lo uccidano - La
storia di Pippo Fava" saranno disponibili su RaiPlay Sound dal
16 febbraio e ripercorreranno i momenti salienti della carriera
del giornalista (nonché scrittore, drammaturgo, sceneggiatore e
saggista), a 40 anni dalla morte. I due nuovi appuntamenti
saranno dunque dedicati all'impegno civile di Fava contro la
mafia e alla sua tragica fine con l'omicidio avvenuto il 5
gennaio del 1984 a Catania.
Fava, nato a Palazzolo Acreide nel 1925, era un intellettuale
poliedrico, che si è sempre battuto per la verità, con impegno
coraggioso e senza compromessi contro la criminalità mafiosa che
negli anni '80 si era impadronita di Catania. A segnare il suo
destino è stato il lavoro giornalistico da direttore del
Giornale del Sud prima e poi dei Siciliani, il mensile da lui
fondato nel 1982. "Io ho un concetto etico del giornalismo...",
scriveva inaugurando la rubrica delle Lettere al Direttore del
Giornale del Sud. E così per lui è sempre stato, fino alla fine.
I suoi racconti e le sue inchieste in Sicilia ci consegnano la
realtà spietata, complessa e dolente di questa terra. (ANSA).
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