(ANSA) - TRAPANI, 29 FEB - Il processo ai componenti degli
equipaggi delle navi Iuventa (imbarcazione della ong tedesca
"Jugend Rettet"), Save the children e Medici senza frontiere, in
corso davanti al gup del tribunale di Trapani, Samuele Corso, è
alle battute finali. Oggi si è tenuta la seconda delle quattro
udienze conclusive.
I tre difensori di Iuventa (Nicola Canestrini, Francesca
Cancellaro, Sandro Gamberini) hanno ribadito che nessuna prova è
stata indicata a sostegno dell'accusa e anzi sono emersi
elementi sulla correttezza dell'equipaggio che, a loro giudizio,
avrebbero dovuto essere raccolti sin dall'inizio del
procedimento.
Domani e dopodomani si terranno altre due udienze e la
sentenza, prevista inizialmente per sabato, slitterà
probabilmente nel mese di aprile.
Gli avvocati hanno chiesto il dissequestro della Iuventa,
rimasta ormeggiata per sette anni al molo Roncigliò di Trapani.
Da circa un anno la nave è stata tirata a terra ma è in pessime
condizioni.
"Abbiamo chiesto il dissequestro - dice l'avvocato Nicola
Canestrini - ma ormai l'imbarcazione ha subito troppi danni.
Tutte le accuse sono cadute. Dopo la richiesta del procuratore
aggiunto Maurizio Agnello, siamo fiduciosi che il procedimento
si chiuderà positivamente". (ANSA).
Migranti: cadute le accuse, chiesto dissequestro nave Iuventa
Dopo richiesta di non luogo a procedere avanzata da Pm Trapani