Sicilia

De Luca, 'pace mafiosa tra clan Gela,girano tantissime armi'

Procuratore:'Cosa nostra fa affari e uccide se lo ritiene utile'

Redazione Ansa

(ANSA) - CALTANISSETTA, 12 MAR - "Quella di oggi è un'operazione particolarmente rilevante non solo dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo. Emerge una Cosa Nostra che fa affari, tratta droga, ha notevoli disponibilità di armi e delibera di uccidere, se necessario, e anche per manifestare la sua potenza". Così il procuratore di Caltanissetta Salvatore De Luca in conferenza stampa per l'operazione antimafia della Polizia che ha portato all'arresto di 54 persone.
    "Gela - ha continuato De Luca - ha una sua specificità su tutto il territorio regionale, ma anche nazionale. Un territorio dove vi sono due famiglie mafiose, Rinzivillo ed Emanuello e in più la Stidda. Le tre compagini criminali hanno raggiunto un'intesa, una pax mafiosa ormai da tempo, e questo è anche merito delle forze dell'ordine perché quando le organizzazioni mafiosi sentono la pressione da parte dello Stato tendono a compattarsi".
    "Desta particolare preoccupazione - ha sottolineato il procuratore di Caltanissetta - la presenza di armi. Il territorio del distretto registra una quantità di armi assolutamente maggiore di qualunque altro territorio nazionale.
    Nel corso di questa operazione è stato sequestrato un ordigno esplosivo, ed è emersa, sia dalle dichiarazioni di un collaboratore che dalle intercettazioni, la disponibilità di uno degli indagati di un Kalashnikov, che usato da persona che sa come usarlo può anche bucare una autovettura blindata. Emergono altresì le disponibilità di pistole e un fiorente mercato delle armi. Bastano a quanto pare 2.500 euro per averle un Kalashnikov". (ANSA).
   

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