Sicilia

'I Nuovi Gattopardi', Hopps racconta la Sicilia del malaffare

Un romanzo sferza classe politica di una Regione senza speranze

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 02 APR - FABRIZIO HOPPS "I NUOVI GATTOPARDI - AFFARI SICILIANI" ANGELO MAZZOTTA EDITORE, PP. 223, EURO 20 E' un'analisi cruda e impietosa della Sicilia del malaffare quella tracciata da Fabrizio Hopps nel suo ultimo romanzo "I nuovi Gattopardi". Non c'è alcuna nobiltà nei personaggi tratteggiati dall'autore, politici, burocrati e colletti bianchi che affollano i corridoi della Regione. Un milieu che ruota attorno al regime feudale di un presidente della Regione corrotto e senza scrupoli, Giovanni Vassallo, che si nutre di illegalità, tangenti e raccomandazioni. Santo Fileccia, autista del presidente e protagonista del romanzo, è un uomo che ad un bivio della vita, sceglie la strada meno facile e l'amore per la sua Angela. Pur essendo legato da un rapporto di amicizia con Vassallo, Santo è fatto di tutt'altra pasta. "Era sinceramente stupito della disinvoltura del suo vecchio amico - si legge nel libro -. Aveva imparato a parlare di affari e a gestirli ma aveva imparato soprattutto a disinteressarsi della cosa pubblica. Ma quale cosa pubblica, pensava Santo... Giovanni aveva in testa soldi e affari". Nel suo romanzo Hopps sferza non solo la classe politica ma anche il sottobosco di quella che viene definita 'mamma Regione'. "Una macchina burocratica fatta a strati, milioni di strati: segretari generali, avvocati e uffici legali interni, dirigenti di 1° e 2° livello, dirigenti generali, capo dipartimenti...".
    Il colpo grosso messo a punto da Vassallo e dai suoi accoliti riguarda una maxi tangente per la realizzazione del primo termovalorizzatore dell'isola. Il presidente si fida ciecamente del suo amico e gli affida il compito di prestanome per veicolare decine di milioni di euro attraverso un giro vorticoso di conti esteri, società nascoste in paradisi fiscali e banche compiacenti. Ma Santo, che ha a cuore una vita lontana da questi giochi di potere e dalle 'festazze' a base di escort e cocaina, non riesce a rassegnarsi allo spettacolo della sua terra spolpata dai 'Nuovi Gattopardi' che negano ogni speranza e futuro a chi invece vorrebbe una Sicilia diversa. Con un finale a sorpresa che non delude il lettore. (ANSA).
   

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