(ANSA) - CALTANISSETTA, 03 APR - La Procura di Caltanissetta
ha chiesto il rinvio a giudizio per truffa allo Stato di 104
percettori del Redditto di cittadinanza accusati di simulare
acquisti utilizzando la tessera del sussidio come un bancomat.
Secondo l'accusa i titolari di quattro negozi 'compiacenti'
invece di vendere prodotti avrebbero dato loro soldi contanti,
in cambio avrebbero trattenuto il 10-15% della somma 'spesa'.
Sono 153 i capi di imputazione contestati nella richiesta di
rinvio a giudizio firmata dal sostituto procuratore agli
imputati dal sostituto Stefano Salicano e vistata dal
procuratore aggiunto Santo Roberto Condorelli. Il procedimento,
riportano i quotidiani La Sicilia e Giornale di Sicilia, è stato
incardinato su indagini dell'operazione 'Cash point' della Digos
della Questura di Caltanissetta
Il sistema, è la tesi dell'accusa, si sarebbe avvalso
della complicità di quattro commercianti, due pakistani e due
afghani, e in tre mesi avrebbe avuto un 'giro' complessivo di
soldi stimato in 125 mila euro. Agli atti dell'inchiesta sono
confluite anche riprese video di esercizi commerciali e di
controlli incrociati con Inps, Poste a banche. Nel procedimento
tratta anche la posizione di 25 stranieri che avrebbero
dichiarato il falso pur di ottenere il Reddito di cittadinanza.
Il gip Graziella Luparello ha fissato l'udienza preliminare
per il 17 giugno prossimo (ANSA).
Reddito cittadinanza come bancomat, chiesto giudizio per 104
Inchiesta della Procura di Caltanissetta per truffa allo Stato