(ANSA) - MARSALA, 15 APR - E' stata avviata una nuova
missione di studio e ricerca per la conservazione e la
valorizzazione del relitto della "Nave punica", unico esemplare
al mondo scoperto nel 1971 sui bassi fondali marini di fronte
Marsala ed esposto al Museo archeologico di Baglio Anselmi, a
Capo Boeo.
"Grazie al sostegno della Honor Frost Foundation of London -
si legge in una nota del Parco archeologico di Lilibeo-Marsala -
la missione ha visto impegnati gli archeologi navali Pat Tanner
(University of Southampton, Centre for maritime archaeology),
specialista nel rilievo 3D e nella ricostruzione virtuale delle
navi antiche, e Toby Jones (Newport Museum and Art Gallery), già
curatore del progetto sulla nave mercantile del XV secolo
rinvenuta nel fiume Usk di Newport (Galles, 2002).
Toby Jones ha misurato il livello di umidità dei legni punici
e ha installato nella sala 'Honor Frost' una serie di
rilevatori, ai fini della progettazione di un sistema di
condizionamento adeguato alla migliore conservazione del relitto
rinvenuto dalla missione britannica diretta da Honor Frost
(1971-1974), unico tra i relitti del Mediterraneo per le sue
caratteristiche tecniche e la presenza di segni di carpenteria
navale in alfabeto fenicio punico".
La progettazione di alcuni necessari interventi conservativi
è stata avviata già a partire dal 2018, con analisi diagnostiche
eseguite dal Centre Camille Juillian - Cnrs di Aix Marseille
(direttore Giulia Boetto) e dallo spin-off Arc-NucleArt di
Grenoble. Nel 2019 Pat Tanner ha eseguito il rilievo 3D; nel
2021 è stato organizzato il Convegno internazionale sulla Nave e
in quell'occasione Pat Tanner ha mostrato che la struttura di
sostegno del relitto ha subito una "distorsione" dall'asse
originario corrispondente al dritto di poppa.
Nel 2022, si è svolto il primo intervento conservativo di
'emergenza', realizzato con il sostegno della Fondazione
britannica, dai due archeologi navali, Tanner e Jones,
finalizzato a proteggere lo scafo dal contatto diretto con la
struttura metallica che la sostiene, mediante l'inserimento di
sottilissimi fogli di materiale inerte polimerico. Al contempo,
si è intervenuto sulla struttura lignea per correggere la
deformazione del fasciame in un punto cruciale di intersezione
con un madiere. Infine, tra maggio e giugno del 2022, è stata
realizzata la traduzione in lingua italiana della "immersione
virtuale" pubblicata sul sito della Fondazione
(https://www.cloudtour.tv/marsala). (ANSA).
Missione di studio britannica a Marsala per la Nave Punica
Unico esemplare al mondo scoperto nel 1971
