(ANSA) - PALERMO, 12 MAG - Dieci ore. Tanto è durato il
colloquio con Massimo Carandente e Sabrina Fina con il loro
avvocato Franco Critelli e il criminologo Gianni Spoletti,
consulente della difesa.
"I miei assistiti sono profondamente addolorati per le
persone morte e dalla ricostruzione fatta da alcuni media
destituite di ogni fondamento fattuale e giuridico - dice
l'avvocato Critelli - Tutte e due hanno respinto l'appellativo
di "fratelli di Dio" e il movente economico destituito di ogni
fondamento. Hanno ribadito di essersi recati ad Altavilla solo
per pregare".
I due coniugi hanno dato ampio mandato all'avvocato, per
valutare ogni opportuna azione legale, in tutte le sedi "a
salvaguardia dei loro interessi diritti coinvolti e violati
dalle ricostruzioni fatte in questi mesi".
"I processi si fanno in tribunale - aggiunge il difensore - e
non nei salotti televisivi dove neppure esiste il necessario
contraddittorio dove si riportano frammenti distorsivi di una
storia funesta tutta da chiarire, nella sua complessità dai
contorni drammatici e dietrologici. Stiamo svolgendo complesse
indagini investigative e difensive criminologiche che porteremo
al processo. Nel corso del colloquio sono emersi spunti
investigativi che approfondiremo a dovere". (ANSA).
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