Sicilia

Open Arms: Moavero, redistribuzione gestita da Palazzo Chigi

Ex ministro. "Non conoscevo situazione a bordo"

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 17 MAG - "Sapevo della disponibilità della Spagna e appresi i nomi degli altri Paesi disponibili ad accogliere i migranti soccorsi dalla Open Arms quando venne pubblicata la lettera aperta del presidente del Consiglio. I Paesi disponibili, almeno in linea di principio, erano Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Romania e Lussemburgo". Lo ha detto l'ex ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, deponendo al processo che vede imputato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, accusato di avere illegittimamente negato lo sbarco dei migranti soccorsi dalla nave della ong Open Arms ad agosto 2019.
    Il teste ha ricordato che la Spagna e altri Paesi si dissero disposti ad accogliere i profughi.
    "A partire dall'estate del 2018 c'è stata da parte dell'Ue una attenzione maggiore alla redistribuzione di chi era sbarcato sul nostro territorio. La questione comunque era seguita da Palazzo Chigi, io non presi contatti a livello personale per evitare sovrapposizioni", ha spiegato.
    A un legale di parte civile che gli chiedeva se avesse saputo che per le cattive condizioni meteo la nave non avrebbe potuto proseguire la navigazione, Milanesi ha risposto: "Lo sapevo dai media, ma non ebbi comunicazioni ufficiali in merito". Moavero ha anche detto: "Non venivo messo a conoscenza della situazione a bordo della Open Arms né della natura delle persone. Quando ho appreso dai media che il tribunale dei minori di Palermo aveva ordinato lo sbarco immediato dei minori non accompagnati, ho scoperto che c'erano minori non accompagnati. Ma non avevo informative dirette". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it