(ANSA) - PATERNÒ, 23 MAG - Il gip di Catania ha disposto
l'obbligo di non allontanarsi dalla sua abitazione tra le 15.30
e le 3 del mattino e l'obbligo di presentazione alla polizia
giudiziaria per un 'caporale' che avrebbe sfruttato lo stato di
bisogno di extracomunitari sfruttando il loro lavoro nelle
campagne.
Secondo l'accusa, a bordo di un Fiat Iveco avrebbe prelevato
degli extracomunitari della tendopoli di Contrada Ciappe Bianche
di Paternò e li avrebbe portati nei terreni per raccogliere
arance non solo in fondi di sua proprietà, ma anche di terzi. In
una occasione i Carabinieri avevano seguito e poi fermato il
mezzo dopo che aveva prelevato sette lavoratori e li aveva
portati in un fondo agricolo a Mineo, ma l'autista era fuggito
lasciando gli extracomunitari nel vano posteriore. I Carabinieri
accertarono che tutti gli occupanti del mezzo erano senza
permesso di soggiorno e senza contratto di lavoro.
I lavoratori riferirono di essere stati 'ingaggiati' dal
31enne, rivelando di sottostare a massacranti condizioni di
lavoro. Nessuno di loro aveva inoltre ricevuto una formazione
sulla sicurezza o sarebbe stato sottoposto a visite mediche
preventive, così come non sarebbero stati forniti loro i
necessari dispositivi di protezione individuale. Uno di loro nel
febbraio scorso si sarebbe infortunato cagionandosi una
frattura, ma sarebbe stato convinto dall'indagato a non
raccontare la verità ai medici del pronto soccorso e a dire loro
che si era trattato di un incidente domestico. (ANSA).
Sfruttava lavoratori in campagne, obbligo dimora per 'caporale'
Indagato per reclutamento e sfruttamento di manodopera agricola