Sicilia

Baciamano in piazza a C. De Luca finisce su Fb, polemiche

Scatto della coordinatrice di +Europa. leader SnC la querela

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 24 MAG - Uno scatto pubblicato due giorni fa su Facebook dalla coordinatrice regionale siciliana di +Europa, Palmira Mancuso, ritrae un consigliere comunale di Messina mentre in piazza, nella città dello Stretto, fa il baciamano a Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord e federatore della lista Libertà per le europee dell'8 e 9 giugno.
    L'immagine è accompagnata da alcune righe di commento, che iniziano: "Da siciliana mi vergogno".
    Mancuso, giornalista, direttrice dal 2011 della testata online "Messinaora.it", negli anni ha denunciato alcune iniziative di De Luca, in particolare nel periodo in cui il fondatore di SnC era sindaco di Messina.
    Nel corso di un incontro elettorale, successivo alla pubblicazione del post, De Luca ha replicato alla giornalista e scherzando ha detto: "Stamattina siamo finiti sul New York Times". E ha aggiunto che la persona ritratta mentre fa il baciamano, era soltanto "un amico, Ciccio Cipolla, che nel tentativo di salutarmi, tra tanta gente, ha finito per baciarmi la mano". Per la giornalista, invece, si è trattato di "un gesto di sottomissione. Chiedo a Ismaele La Vardera (vicepresidente della Commissione regionale antimafia ed esponente di ScN, ndr), se non ha nulla da dire sul baciamano". "Stiamo presentando una querela presso la Procura della Repubblica competente per diffamazione nei confronti di Palmira Mancuso. Il messaggio, accompagnato da una relativa foto, diffusa da lei attraverso l'uso di Facebook e ripreso da testate giornalistiche locali e nazionali, è altamente diffamatorio in quanto riporta valutazioni lesive della reputazione, coinvolgendo anche la parte politica rappresentata dall'On. Cateno De Luca" replica l'ufficio stampa di Sud chiama Nord (ScN). "Il contenuto del messaggio, legato alla foto postata, è penalmente rilevante ed aggravato in quanto proviene da un soggetto politico e giornalista - prosegue la nota - Il riferimento poi all' On. Ismaele La Vardera, componente commissione Antimafia, è intenzionale ed è chiaramente mirato ad accostare un gesto goliardico ad un gesto che rientra nella tradizione mafiosa. Il messaggio, infatti, per come volontariamente distorto vuol rappresentare un parallelismo con il film il Padrino". "Al contempo, stiamo procedendo a fare segnalazione all'Ordine dei Giornalisti e al competente comitato di disciplina territoriale per palese violazione del codice deontologico e comportamento scorretto", prosegue la nota. (ANSA).
   

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