(ANSA) - CATANIA, 15 GIU - L'ospedale Garibaldi di Catania è
stato condannato dal Tribunale civile di Catania al risarcimento
dei danni per la morte di una paziente, di 69 anni, deceduta il
6 marzo del 2017, dopo che i medici del nosocomio, nell'ottobre
del 2016, non le avrebbero diagnosticato una miastenia grave. La
paziente, con grave difficoltà nell'articolazione delle parole,
nella masticazione e nella deglutizione, era stata dimessa dopo
essere stata ricoverata quattro giorni con una diagnosi di
malattia cerebrovascolare che non giustificava i sintomi
manifestati.
Il Tribunale civile di Catania ha condannato l'ospedale al
pagamento di 168.000 euro per la figlia della donna e di 57.000
euro per la nipote, per la perdita della congiunta. Oltre a
48.800 euro in favore della figlia erede per il danno terminale,
ossia quello sofferto dalla vittima per la consapevole
percezione dell'ineluttabile approssimarsi della morte. Disposto
anche il pagamento delle spese legali in favore dello Studio
Seminara & associati di Catania che ha assistito madre e figlia
con gli avvocati Dario Seminara e Lisa Gagliano. (ANSA).
Morì per diagnosi tardiva, condannato ospedale Garibaldi
Sentenza a Catania, risarciti la figlia e la nipote della donna